I sistemi operativi

Un sistema operativo è un software di base che consente la gestione dei dispositivi hardware del computer e l'esecuzione dei software applicativi.
Senza il sistema operativo né l'hardware, né i programmi specifici sarebbero in grado di funzionare

i sistemii operativi si dividono in:

interfaccia

in informatica è un tipo di interfaccia utente che consente l'interazione uomo-macchina in modo visuale utilizzando rappresentazioni grafiche (es. widget) piuttosto che utilizzando i comandi tipici di un'interfaccia a riga di comando (vedi shell e front end):
L'interazione dell'utente con questi elementi ha sostituito la comunicazione uomo-macchina basata sulle linee di comando interazione tipica dei primi sistemi operativi.
L'interfaccia grafica ha quindi fornito agli utenti un sistema relativamente intuitivo che ha reso il funzionamento del computer più facile da imparare, e più piacevole e naturale rispetto alle linee di comando,
aprendo le porte alla diffusione dei computer anche tra i non tecnici.
La GUI è ora l'interfaccia standard del computer cominciata ad apparire negli anni ottanta, tra i primi esempi il Macintosh 128K di Apple, presentato nel gennaio 1984, anche se limitata dal monitor in bianco e nero, nel gennaio del 1985 Atari Corporation aveva presentato l'Atari ST, anche se l'interfaccia grafica era monocromatica.

torna al indice
gestore della memoria
Il gestore dei processi è detto Scheduler, dall'inglese Archivio.
Lo Scheduler ha il compito di scegliere quale processo deve essere eseguito, ovvero quale tra i processi attivi deve essere scelto per l'esecuzione.
Immaginate il caso in cui abbiate un numero molto elevato di programmi aperti e che "saltelliate" dall'uno all'altro in maniera causale.

torna al indice
gestore della memoria

La gestione della memoria principale (RAM, primaria, o come vogliamo chiamarla)
Nei sistemi di elaborazione moderni la memoria centrale è il punto cardine di tutte le operazioni, tant’è vero che durante il colloquio tra i diversi blocchi di una macchina il passaggio dalla RAM è obbligatorio. Abbiamo diviso la RAM in livelli generici: livello 5 viene trattato il linguaggio orientato al problema grazie all’utilizzo di nomi simbolici; nel livello 4, cioè a livello di linguaggio assemblatore
conosciamo l’indirizzo rilocabile ma non il segmento, poi avviene la traduzione da parte dell’assemblatore; al livello 3 (livello di Sistema Operativo)
in cui il punto individuato diventa precisamente individuabile; dal livello 2, il livello Macchina Convenzionale.
L’ultimo livello è il livello della monoprogrammazione che permette di conoscere gli indirizzi fisici. è uno degli aspetti più importanti dei sistemi operativi. Come tutte le risorse di un computer, anche la RAM deve essere gestita secondo i soliti principi di equità e prestazioni.

torna al indice

la macchina di von newman:



torna alla home
a cura di pietrodi prima