LA RETE PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Generalità e cenni storici

1993

Con il d.lgs. n. 39 del 12 febbraio 1993 viene istituita l'AIPA(Autorità per l'informatica nella Pubblica Amministrazione) con il compito di promuovere, coordinare,pianificare e controllare lo sviluppo dei sistemi informativi automatizzati delle amministazioni pubbliche secondo criteri di standardizzazione

1995

Nasce la RUPA(Rete Unitaria per la Pubblica Amministrazione) per progettare l'unificazione delle diverse reti che non avevano la possibilità di comunicare tra di loro.Verrà realizzata negli anni successivi,nel 1999 ed è stata identificata come "progetto centrale" per il processo di rinnovamento della PA

2001

Viene avviato il processo di collegamento per la PAL(Pubblica Amministrazione Locale) dato dal continuo sviluppo delle nuove tecnologie. L'Italia si colloga tra i paesi piu all'avanguardia nello sviluppo dell' E-goverment, ottenendo il riconoscimento del documento elettronico,della firma digitale e avviando la sperimentazione della carta d'identità elettronica.

2005

Termina la progettazione del SPC(Sistema Pubblico di Connettività) ed è la Rete Nazionale Unitaria della PA e si configura come una extranet sicura, della quale la "vecchia" RUPA costituisce parte essenziale.L'impatto delle nuove tecnologie della PA deve essere quello di migliorare il rapporto con i cittadini e le imprese in termini di:


Sistema Pubblico di Connettività

Il SPC è definito e regolato dal decreto legislativo del 28 febbraio 2005 n.42:esso viene definito come L'insieme di infrastrutture tecnologiche e di regole tecniche,per lo sviluppo,la condivisione,l'integrazione e la diffusione del patrimonio informativo e dei dati della Pubblica Amministrazione, necessarie per assicurare l'interoperabilità di base,garantendo la sicurezza,la riservatezza delle informazioni.

Organizzazione della Rete

Il SPC si configura come un insieme di domini,ciascuno inteso come l'insieme delle risorse hardware,di comunicazione e software di competenza di una determinata amministrazione. I singolo domini si interconnettono,attrverso la porta di rete,al dominio della Rete Unitaria,che consente alle reti delle diverse Amministrazioni di collaborare e che,tramite il Centro di Gestione per L'Interoperabilità,permette di accedere ai relativi servizi. Il SPC è una Rete di Reti aperta,suddivisa in 4 strati logici:



Servizi di trasporto

Il servizio trasmissivo di trasporto consiste nella realizzazione, gestione ed evoluzione delle retigeografiche di dominio delle diverse Amministrazioni e della rete di dominio della Rete Unitaria,costituita dalle interconnessioni tra le diverse Amministrazioni.

Servizi di Interoperabilità

I servizi di interoperabilità consistono nella realizzazione, gestione e assistenza di un insieme diservizi base disponibili per tutti gli utenti del dominio della Rete Unitaria e, se richiesto, anche all'interno dei domini delle singole Amministrazioni. A livello applicativo, i servizi garantiscono l'interconnessione tra Amministrazioni con strumenticome posta elettronica, trasferimento di file, terminale virtuale, accesso a news, al Web e collegamento a Internet e i rispettivi servizi di gestione e supporto.


Dominio della Rete Unitaria

Il Dominio della rete unitaria si compone di una dorsale con tante Porte di Rete quanti sono i domini delle Amministrazioni che si devono connettere.La connessione viene realizzata con circuiti virtuali appoggiati su circuiti trasmissivi e sulle portanti fisiche di un fornitore di servizi,realizzando cosi un insieme di reti private virtuali(VPN)

Servizi di Cooperazione

Il principale scopo della Rete Unitaria è quello di permettere la cooperazione tra i processi applicativi di supporto ai processi di servizio di competenza delle amministrazioni e realizzare l'accesso in modo trasparente dai servizi applicativi di un dominio ai servizi di un altro dominio.
Riportiamo alcune aree di cooperazione:


L'Agenzia per l'Italia Digitale

L'Agenzia per l'Italia Digitale è stata istituita con decreto legge n. 83/2012, convertito nella legge n. 134/2012. I compiti dell'Agenzia sono definiti in primo luogo dalle competenze degli enti cheessa ha assorbito nel momento della loro soppressione, e cioè:


L'Agenzia per l'Italia Digitale nasce per far fronte agli impegni assunti nei confronti della Comunità Europea, che nella Digital Agenda for Europe (DAE) ha individuato "7 pilastri", o aree di intervento, stabilendo per ciascuna di esse gli obiettivi che gli Stati membri devono perseguire.

PILASTRO OBBIETTIVO PRINCIPALE
Mercato Digitale Unico Promuovere la creazione di un mercato digitale europeo che favorisca l'accesso e lo scambio di contenuti in rete
Interoperabilità e standard Definire standard tecnologici che garantiscano interoperabilità tra operatori TLC
Fiducia e Sicurezza Rafforzare la sicurezza nella società digitale
Accesso Internet Veloce Garantire la copertura globale dell'Europa con reti a banda larga
Ricerca e Innovazione Aumentare e nigliorare gli investimenti ricerca e sviluppo ICT
Alfabetizzazione,capacità e inclusione digitale Aumentare le conoscenze ICT della popolazione europea e garantire l'accesso a tutti i cittadini

Tra gli obbiettivi fondamentali dell'Agenda Digitale vi è quello di stimolare l'innovazione,in modo da favorire lo sviluppo di un sistema economico-sociale in grado di condividere le informazioni pubbliche.
La profonda digitalizzazione delle PA nelle sette aree di intervento sono riportate in tabella:
AREA CONTENUTI
IDentità Digitale
  • documento digitale unico
  • anagrafe nazionale della popolazione residente
  • censimento continuo della popolazione e delle abitazioni archivio nazionale delle strade e dei num. civici
PA digitale
  • trasmissione di documenti per via telematica
  • trasmissione telematica delle certificazioni di malattia
  • trasporto pubblico digitale
Open Data e inclusione digitale
  • istruzione digitale
  • anagrafe nazionale studenti e fascicolo studente universitario elettronico
  • libri e centri scolastici digitali
Sanità Digitale
  • fascicolo sanitario elettronico
  • prescrizione medica digitale e cartella medica digitale
Divario digitale,Pagamenti digitali
  • completamento piano nazionale per la banda larga
  • semplificazioni normative
  • pagamenti elettronici
Ricerca,Innovazioni e Comunità intelligenti
  • piano nazionale comunità intelligenti
  • progetti di ricerca e innovazione in sinergia con Horizon 2020
Giustizia digitale
  • comunicazioni e notificazioni per via telematica
  • notificazioni telematiche per procedure fallimentari

AgiID ha istituito dei Gruppi di Lavoro per la definizione delle regole tecniche e linee guida relative ai seguenti argomenti:

  1. pagamenti informatici: regole per la definizione di operazioni, tempi e modalità dei pagamenti in via informatica a favore della PA;
  2. flussi documentali e protocollo informatico: regole per l'attuazione degli scambi di informazioni e documenti tra imprese e PA esclusivamente tramite tecnologie informatiche;
  3. PEC: regole tecniche per la consultazione ed estrazione di elenchi di indirizzi PEC dal Conces- sionario della PEC al cittadino, dal Registro Imprese e dagli ordini o collegi professionali;
  4. firme elettroniche: regole tecniche in materia di generazione, apposizione e verifica delle firme elettroniche avanzate, qualificate e digitali;
  5. documento informatico: regole tecniche per la formazione, trasmissione, conservazione, copia, duplicazione, riproduzione, validazione temporale, trasmissione ed esibizione del documento informatico;
  6. colloquio e condivisione dei dati tra sistemi telematici: regole tecniche per la gestione dei flussi documentali e del protocollo informatico;
  7. dematerializzazione archivi: regole tecniche per il sistema di conservazione dei documenti in- formatici, per l'accreditamento dei conservatori e dei certificatori;
  8. sicurezza informatica: definizione di una base minima di sicurezza di dati e informazioni ricevuti, gestiti e conservati dalla PA durante tutte le fasi del ciclo del servizio, al fine di garantire l'efficiente funzionamento dei processi interni e l'efficace erogazione dei servizi al cittadino;
  9. dati pubblici: linee guida per la stesura di convenzioni aperte all'adesione di tutte le Ammini- strazioni interessate volte a disciplinare le modalità di accesso ai dati da parte delle stesse Am- ministrazioni procedenti, senza oneri a loro carico.