Il caffè all'italiana

Diciamolo chiaramente – gli italiani sanno fare il caffè espresso meglio di chiunque altro. Chiedete a qualsiasi persona come utilizzare una macchina “Moka” e rimarrete impressionati. In Italia prima si impara a fare il caffè con la moka e poi si impara a camminare. La moka è la classica macchinetta per fare il caffè espresso e tutto sommato è abbastanza semplice da usare.
Scoprite come usarla per fare il caffè “all’Italiana”.
  1. Svitare la base dalla parte superiore. La moka di divide in tre parti, una base detta “caldaia” (dove va l’acqua), un filtro metallico (dove va la polvere del caffè) e la parte superiore (dove il caffè viene raccolto). Una volta svitata la Moka, versare l’acqua nella caldaia (nella base inferiore) riempiendolo fino alla valvola.
  2. Prendere il filtro metallico (assomiglia un po’ ad un imbuto) e metterci dentro qualche cucchiaiata di caffè in polvere che si può acquistare nei numerosi negozi di torrefazione o al supermercato. Un trucco per fare un buon caffè è quello di mettere poca polvere di caffè nel filtro metallico perché altrimenti l’acqua potrebbe non essere in grado di passare facilmente e il caffè potrebbe bruciarsi
  3. Avvitare la parte superiore della Moka al serbatoio e metterlo sul fuoco medio-basso.
  4. L’acqua in ebollizione crea vapore che si incanala verso il filtro e voilà, la magia è fatta. Quando si inizia a sentire la Moka gorgogliare, tenete d’occhio il livello del caffè perché non deve rimanare a lungo sul fuoco. È possibile sollevare il coperchio per assicurarsi che tutto funzioni bene e che si riempia fino in cima.
*Non utilizzare mai detergenti aggressivi per lavare la Moka, basta sciacquarla dopo ogni utilizzo e lasciarla asciugare. State anche attenti a scegliere la polvere del caffè: deve essere di qualità per ottenere un caffè ottimo. E ‘abbastanza ovvio, ma se per qualche motivo qualcosa non funziona, forse è stato messo troppo caffè nel filtro.

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La pasta|come si cucina la pasta

Il video per cucinare la pasta, guarda su YOUTUBE(cliccabile)

Ingredienti

  • 200 g di pasta
  • 14 g di sale
  • 2 litri di acqua

Materiale Occorrente

  • Casseruola
  • Coperchio
  • Schiumarola
  • Padella

Preparazione

  • PASTA: Preferite paste di semola rimacinata di grano duro 100% italiane, meglio se trafilate al bronzo. Anche la pasta integrale è ottima, ricca di fibra e Sali minerali.
  • ACQUA: Il rapporto tra acqua e pasta dovrebbe essere 10:1, ovvero per ogni etto di pasta si dovrebbe calcolare 1 litro di acqua. L'acqua di cottura della pasta, si può riutilizzare per scrostare le stoviglie e pulire attrezzi di cucina oppure per innaffiare le piante. Un altro consiglio importante è quello di non riempite la pentola d'acqua fino al bordo: per evitare che il liquido fuoriesca in cottura, riempitela con acqua fino ai 2/3 della capienza.
  • PENTOLA: Scegliete la pentola in base alla quantità di acqua necessaria e al formato di pasta: per la pasta corta, una casseruola larga andrà benissimo, mentre per gli spaghetti scegliete una casseruola dai bordi alti.
  • COPERCHIO: La pentola va coperta con il coperchio mentre l'acqua prende il bollore: in questo modo, bollirà prima. Quando si butta la pasta, ricordate di togliere il coperchio: la pentola va tenuta scoperta.
  • SALE GROSSO: Il sale va aggiunto quando l'acqua prende il bollore. L'aggiunta del sale grosso a partire da acqua fredda non solo ritarda il raggiungimento dei 100°C ma potrebbe lasciare un retrogusto ferroso alla pasta. La dose generale di sale consigliata è di 7g per 100 g di pasta. Tuttavia, è bene sapere che più a lungo deve cuocere la pasta, meno sale si dovrebbe usare. Ad esempio, se la pasta deve cuocere per 10 minuti, la dose di sale dovrebbe oscillare tra i 7 e i 10 g; per una cottura più lunga (es. 15 minuti), 5 g di sale saranno sufficienti.
  • FIAMMA: La pasta deve continuare a bollire vivacemente e non deve perdere il bollore. La fiamma, inoltre, deve rimanere sotto al fondo della pentola e non arrivare ai bordi.
  • MESCOLATE: La pasta va mescolata spesso durante la cottura per evitare che si attacchi.
  • TEMPI: Pasta al dente: rispettate i tempi indicati sulla confezione. Se cuocete la pasta grossa (es. paccheri o conchiglioni), consigliamo di adottare qualche accorgimento in più per evitare che si rompa: calcolate 2 minuti di cottura in meno rispetto al tempo consigliato in confezione. Poi, spegnete il fuoco, coprite la pentola con il coperchio e terminate la cottura in questo modo per mantenere la pasta strutturata e integra. Se siete ecologisti e desiderate risparmiare sulla bolletta del gas, seguite questo consiglio: fate cuocere la pasta per 2 minuti, a fiamma alta. Poi spegnete il fuoco, coprite con il coperchio e lasciate riposare la pasta (così si cucinerà lentamente) sopra ad un fornello freddo per 10-15 minuti. Assaggiate la pasta: se è al dente, è cotta.
  • COTTURA AL DENTE: Temete che la pasta si cucini troppo? Al termine della cottura, spegnete il fuoco e versate un mestolo di acqua fredda nella pentola, poi scolatela con la schiumarola. L'interruzione dell'ebollizione impedirà alla pasta di scuocere.
  • SCOLAPASTA: È consigliabile scolare la pasta utilizzando una schiumarola: la pasta va poi versata direttamente nel sugo: in questo modo, una parte di acqua di cottura si unisce al sugo e ci permette di evitare di esagerare con le dosi di olio.
  • SUGO: Il sugo va scelto in base al formato di pasta e la pasta va fatta saltare nel sugo prima di servire. Pasta lunga? Scegliete sughi liquidi e cremosi. Pasta corta, di grandezza media? Si abbina a sughi più corposi (speciale la pasta rigata per assorbire il sugo). Pasta a spirale? Ottima con il sugo al pomodoro.
  • FORMAGGIO: Vi piace ultimare la pasta con il formaggio? Aggiungetelo solo alla fine, a fiamma spenta e solo dopo aver fatto amalgamare la pasta al sugo
  • PRIMA DI SERVIRE: Prima di servire la pasta su un piatto da portata o su una zuppiera, riscaldate il contenitore in microonde oppure in forno per evitare che la pasta si raffreddi troppo velocemente.

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Pizza Margherita

Ingredienti

  • Farina tipo 00: 500 g
  • Sale: 1⁄2 cucchiaino
  • Basilico: qualche foglia
  • Lievito di birra fresco: 10 g
  • Passata di pomodoro: q.b.
  • Zucchero: 1 cucchiaino
  • Olio extravergine d'oliva: q.b.
  • Mozzarella: 1
q.b= quanto basta

Preparazione

  1. In una terrina mettere 25 ml di acqua tiepida non bollente in cui sciogliere il lievito, lasciare coperto per 20 minuti a lievitare.
  2. Setacciare la farina ed unirla al sale, al lievitino preparato in precedenza, allo zucchero ed all'olio. Lavorare l'impasto a lungo aggiugendo tanta acqua da ottenere un impasto abbastanza morbido.
  3. Continuare a lavorare la pasta finché l'impasto omogeneo.
  4. Coprire la terrina con un panno pulito e lasciar lievitare la pasta per almeno 2 ore (in un posto caldo e non soggetto a correnti d'aria, d'inverno, se l'ambiente è freddo, potrebbero occorrere anche più tempo).
  5. Nel frattempo tagliate la mozzarella o il fiordilatte a fettine sottili
  6. Una volta che la pasta sarà lievitata, ungere con l'olio di oliva una teglia di 30 x 40 cm e stendervi l'impasto, avendo cura di mantenere uno spessore uniforme di circa 1 cm
  7. Distribuire la passata di pomodoro, qualche fogliolina di basilico, un filo d'olio e la mozzarella.
  8. Mettere la pizza margherita in forno preriscaldato a 220 °C lasciandola poi cuocere per circa 15/20 minuti, in funzione dello spessore che le avrete dato. Al momento di sfornarla servirla immediatamente in tavola.

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