Billy Eliot


Regista: Stephen Daldry
Genere: Drammatico
Anno: 2000
Paese: Francia, Gran Bretagna
Durata: 110 min
Distribuzione: United International Pictures

- INDICE -
TRAMA BILLY ELLIOT
RECENSIONE DI BILLY ELLIOT
CURIOSITÀ SU BILLY ELLIOT


TRAMA BILLY ELLIOT

Billy Elliot è un film diretto da Stephen Daldry del 2000, ispirato alla storia del ballerino Philip Mosley. È il 1984, Billy Elliot (Jamie Bell), un undicenne che vive nella contea di Durham, in Inghilterra, ama ballare e spera di diventare un ballerino professionista. Il ragazzo vive con il padre vedovo, Jackie (Gary Lewis), e il fratello maggiore Tony, entrambi minatori. A casa con loro c'è anche la nonna materna, affetta dal morbo di Alzheimer; l'anziana un tempo aspirava a diventare una ballerina professionista.

Il padre manda Billy in palestra per imparare la boxe, nonostante a lui non piaccia tirare pugni., ma quando il giovane assiste per caso a una lezione di danza classica, che ha luogo nella palestra in cui è costretto ad andare, ne rimane incuriosito e affascinato. Di nascosto al padre, Billy si unisce alla classe di balletto. Quando Jackie lo scopre, proibisce al figlio di prendere parte alle lezioni. Ma, mosso da una forte passionE, Billy continua segretamente le lezioni con l'aiuto della sua insegnante di danza, Sandra Wilkinson (Julie Walters).

La signora Wilkinson ritiene che Billy abbia abbastanza talento per studiare alla Royal Ballet School di Londra, ma a causa dell'arresto del fratello Tony, durante un litigio tra polizia e minatori in sciopero, il giovane ballerino perde l'audizione. Temendo che Billy venga considerato gay, sia Jackie che Tony sono indignati alla prospettiva che diventi un ballerino professionista. A Natale Billy scopre che il suo migliore amico Michael è gay, così appoggia e sprona il ragazzo a essere quello che sente. Più tardi, Jackie sorprende Billy a ballare in palestra e si rende conto che suo figlio è davvero dotato, decide di fare tutto il necessario per aiutarlo a realizzare il suo sogno.

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RECENSIONE DI BILLY ELLIOT

Uscito ormai 20 anni fa, Billy Elliot è un film che non invecchia mai grazie all’attualità dei temi toccati e al modo in cui decide di affrontarli. Nel 2004 la rivista Total Film lo ha inserito nella lista dei migliori film inglesi di tutti i tempi, piazzandosi al 39° posto in classifica, e non c’è da domandarsi il perché. Il film arrivò anche alla cerimonia degli Oscar del 2001 presentandosi con 3 nomination per le categorie di miglior attrice non protagonista (Julie Walters), miglior regia (Stephen Daldry) e miglior sceneggiatura originale (Lee Hall). Questi ultimi ricoprono gli stessi ruoli anche nella trasposizione teatrale del musical, andato in scena per la prima volta nel 2005 a Londra. Vincitore di numerosi premi e riconoscimenti, Billy Elliot the Musical è approdato in tutto il mondo grazie anche alla collaborazione con Elton John che firma molti dei brani e di cui ne è anche il produttore. Billy Elliot è una storia a lieto fine, racconta il coronamento di un sogno quasi troppo grande da rincorrere. La storia si ispira in parte a quella vissuta da Philip Mosley, oggi più che cinquantenne e amministratore artistico della compagnia della Royal Ballet: anch’egli figlio di un minatore che difficilmente riusciva ad accettare la passione del figlio per la danza, anch’egli combattivo e, alla fine, vincitore e realizzato.
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CURIOSITÀ SU BILLY ELLIOT

  • Ai Premi Oscar 2001 il film ha ricevuto tre nomine: Migliore regia, Miglior attrice non protagonista a Julie Walters e Migliore sceneggiatura originale.
  • Con un budget di 5 milioni dollari, il film ne ha incassati globalmente circa 109.

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